In questi giorni sto affrontando un mare di scadenze e impegni e sono troppo sotto per ragionare su post di contenuto. Però ormai sono molto dedita a questo piccolo blog quindi condivido quel che posso: un progetto che sono li li (qui qui?!) per realizzare per fare una sorpresa alla mia mamma.
Trovo che queste zucche siano bellissime! Secondo voi, sono 'intagliate' a mano o con un piccolo trapano?
A presto con i risultati!
I'm going through a hectic period these days and I'm just too blown away to put my head on posting. But I love this little blog and I want to share what I can at the moment: here is a little project I am about to realize as an Autumn surprise to my mummy.
Aren't these pumpkins gorgeous?
Do you think they are hand-carved or drilled?
martedì 25 settembre 2012
lunedì 24 settembre 2012
Benefici collaterali della corsa: l'aspetto psicologico / Side benefits of running: the psychological impact
La cosa migliore della corsa, per me, è stato scoprire che un'attività che si comincia per 'senso del dovere' diventa in pochissimo tempo uno spazio per se stessi dal quale si traggono ogni giorno benefici che secondo me sono molto più evidenti e profondi della prestazione fisica in sé e per sé.
Ovviamente tutto quello che racconto in questi post è personale e anche se molte altre persone lo sperimentano, dipende tutto da ciascuno di noi!
The best thing I personally found out about running is that something you feel you 'have to do' immediately turns into something you want to do for yourself, because it gives you many more benefits on the emotional/mental side than on the physical one.
Whatever I talk about in these post is of course personal, although lots of people would tell you the same.. but it's up to you after all!
1. E' un tempo per se stessi, in cui (almeno nel mio stadio!) non è possibile rispondere alle email o alle chiamate di lavoro. Per una persona come me che lavora in proprio è un benefico momento in cui ci si rende conto che il mondo può vivere un'oretta anche senza di noi.
1. It's a set-time for yourself. If you are still huffing&puffing like I am, you can't check your emails or answer phone calls, which means you'll soon discover the world can go on without you for at least one hour a day.
2. Come tutte le situazioni di sfida, ci insegna qualcosa di noi. Per questo penso sia importante porsi dei piccoli obiettivi per ogni allenamento: perché correndo scopriamo meglio come siamo. Come resistiamo allo stress, cosa ci motiva e cosa ci sconforta, quali sono le nostre vere priorità, in un ambito che non usiamo più nella vita quotidiana, cioè quello del corpo.
2. Like any challenge, it teaches us something about ourselves. This is why I suggest you always set little objectives for any training session: running lets us see how we really are. How we react to stress, what motivates or blows us away, which are our real priorities, through a channel we seldom use nowadays: our body.
3. Correre può essere un'esperienza che rafforza la nostra autostima, facendoci scoprire di essere più determinati, più resistenti, più forti di quanto pensassimo. Questa sensazione ribalta le nostre priorità: chissenefrega di essere brutte, sudate, impolverate, rosso peperone.. se abbiamo corso 500 metri in più!
3. Running improves our self esteem, letting us feel we are stronger, more resistent ad determined than we thought. This feeling turns our priorities upside down: why should we care we are all ruffled, covered in sweat and dust.. if we have run 500 extra metres!
2. Per tutto quanto sopra: la corsa è più economica della psicoterapia!
La corsa, per via della sua regolarità, della concentrazione, dello sforzo fisico che implica e dei meccanismi fisici che mette in atto, funziona come la meditazione, svuotando la mente e calmandola. Io, che sono una persona iperattiva e insonne ne ho avuto davvero grandi benefici. Proprio come la meditazione e lo yoga, trasforma lentamente l'approccio ai problemi e alle difficoltà, migliorando in generale il tono dell'umore.
2. For all of the above: running is cheaper than therapy!
Running works like meditation, soothing the mind thanks to its regularity, the concentration it needs, the physical effort it requires. Being an hyperactive and sleepless person, I can say I had lots of benefits from running. Like yoga and meditation, it gradually transforms the mind, offering a new approach to problem solving and lifting the mood.
E per voi quali sono gli effetti psicologici della corsa?
What are the psychological benefits of running in your experience?
Ovviamente tutto quello che racconto in questi post è personale e anche se molte altre persone lo sperimentano, dipende tutto da ciascuno di noi!
The best thing I personally found out about running is that something you feel you 'have to do' immediately turns into something you want to do for yourself, because it gives you many more benefits on the emotional/mental side than on the physical one.
Whatever I talk about in these post is of course personal, although lots of people would tell you the same.. but it's up to you after all!
1. E' un tempo per se stessi, in cui (almeno nel mio stadio!) non è possibile rispondere alle email o alle chiamate di lavoro. Per una persona come me che lavora in proprio è un benefico momento in cui ci si rende conto che il mondo può vivere un'oretta anche senza di noi.
1. It's a set-time for yourself. If you are still huffing&puffing like I am, you can't check your emails or answer phone calls, which means you'll soon discover the world can go on without you for at least one hour a day.
(La mente si arrenderà mille volte prima che si arrenda il tuo corpo. Senti la paura, ma fallo comunque!)
2. Come tutte le situazioni di sfida, ci insegna qualcosa di noi. Per questo penso sia importante porsi dei piccoli obiettivi per ogni allenamento: perché correndo scopriamo meglio come siamo. Come resistiamo allo stress, cosa ci motiva e cosa ci sconforta, quali sono le nostre vere priorità, in un ambito che non usiamo più nella vita quotidiana, cioè quello del corpo.
2. Like any challenge, it teaches us something about ourselves. This is why I suggest you always set little objectives for any training session: running lets us see how we really are. How we react to stress, what motivates or blows us away, which are our real priorities, through a channel we seldom use nowadays: our body.
(Se sei ancora bella alla fine dell'allenamento, non ti sei allenata sul serio!)
3. Correre può essere un'esperienza che rafforza la nostra autostima, facendoci scoprire di essere più determinati, più resistenti, più forti di quanto pensassimo. Questa sensazione ribalta le nostre priorità: chissenefrega di essere brutte, sudate, impolverate, rosso peperone.. se abbiamo corso 500 metri in più!
3. Running improves our self esteem, letting us feel we are stronger, more resistent ad determined than we thought. This feeling turns our priorities upside down: why should we care we are all ruffled, covered in sweat and dust.. if we have run 500 extra metres!
2. Per tutto quanto sopra: la corsa è più economica della psicoterapia!
La corsa, per via della sua regolarità, della concentrazione, dello sforzo fisico che implica e dei meccanismi fisici che mette in atto, funziona come la meditazione, svuotando la mente e calmandola. Io, che sono una persona iperattiva e insonne ne ho avuto davvero grandi benefici. Proprio come la meditazione e lo yoga, trasforma lentamente l'approccio ai problemi e alle difficoltà, migliorando in generale il tono dell'umore.
2. For all of the above: running is cheaper than therapy!
Running works like meditation, soothing the mind thanks to its regularity, the concentration it needs, the physical effort it requires. Being an hyperactive and sleepless person, I can say I had lots of benefits from running. Like yoga and meditation, it gradually transforms the mind, offering a new approach to problem solving and lifting the mood.
E per voi quali sono gli effetti psicologici della corsa?
What are the psychological benefits of running in your experience?
venerdì 21 settembre 2012
Venerdi Viaggi: weekend a Budapest
Oggi è la giornata dedicata all'altro blog, quindi vi rimando ad Around the Wanderful World per leggere di un long weekend a Budapest!
Buon fine settimana!
giovedì 20 settembre 2012
Quadernetto piccolo fatto a mano / Handmade slim journal
Come promesso vi mostro come ho realizzato un quadernino nuovo: è bello perchè si possono usare un sacco di materiali di riciclo, e facendo le cose per bene può essere un minipensierino per Natale, specie se dovete spedirlo. In ogni caso secondo me è sempre utile tenerne una scorta pronta sia per necessità proprie che per regalini dell'ultimo minuto.
As said, here is how I made a new little journal: I liked it because you can use lots of recycled materials, and if you work on it properly you'll have a budget little present for Christmas, especially if you have to ship it. I like storing a few, for my own need or for a last-minute present.
Innanzitutto, sono partita dalle tovagliette di un ristorante messicano: la carta mi piaceva moltissimo, a fine cena 3 su 4 erano intonse e mi sono messa a piegare le pagine. Tenete gli occhi aperti per i diversi tipi di carta!
It all began with a Mexican restaurant's mini-tableclothes: I really liked the paper, and at the end of the dinner most of them were still clean so I started folding the pages. Keep your eyes open for different paper colours and textures!
Le pagine non sono molte, ma sono spesse: in questo caso ho preferito rilegarle tutte insieme in un'unica rilegatura. Seguite quindi queste istruzioni, che valgono SOLO per questo tipo di rilegatura.
1. Mettete le pagine una sopra all'altra, aperte. Nella linea centrale della piegatura segnate le cuciture che farete: vi suggerisco di lasciare ovviamente un pò di bordo, e di cucire con un numero di punti ben proporzionato alla misura del quaderno, è importante perchè non si distrugga.
2. Come vedete le pagine si inseriscono una dentro l'altra
3. Con un ago grosso bucate l'ingresso e l'uscita dell'ago prima di cucire con il filo, altrimenti è molto difficile. State attenti che il buco sia perpendicolare a tutte le pagine per non farle venire storte.
We don't have many pages, although they are pretty thick: I preferred to bind them all together. Follow this tutorial, FOR THIS KIND OF BOOKBINDING ONLY!
1. Lay pages flat one over another. The central fold is where you will sew the pages:
mark the lines you will sew. Stitches should be well proportioned to the size of the journal.
2. As you can see, pages go into one another.
3. With a thick needle punch holes where you will sew the pages before you actually sew them. It's pretty difficult otherwise. Beware the needle goes in and out at right angles.
E' il momento della copertina. Va bene un cartoncino qualsiasi perchè poi lo ricopriremo; ve ne consiglio uno che abbia già la piega sulla costa. Io ad esempio come vedete ho usato una scatola ripiegata, ho preso la sagoma del quadernino e ritagliandola ho ottenuto copertina davanti e dietro già piegata sfruttando le piegature della scatola.
Time to cover it. Any cardboard is fine, we will cover it again later. I suggest you use a pre-folded one - I used an old box as you can see- because when you cut it you will have both the front and the back part of the cover.
Ora
Ora ricopriamo la copertina. Io come vedete ho usato sotto una velina gialla per coprire il cartone e per dare risalto all'altra carta-tessuto che è semitrasparente. Naturalmente in questa fase ci si deve sbizzarrire.
Al punto 1. vedete la copertura, al punto 2. incollate sulla copertina la prima e l'ultima pagina del quaderno in maniera che, aprendolo, non si vedano gli strati sottostanti.
Now we cover the cardboard - I used yellow onionskin paper + tissue paper for more colour and texture.
In picture no 1. you see the covering process; picture no 2. shows you have to glue first and last page of the journal to the cover, so as to hide layers beneath.
Ed ora eccovi il quadernetto finito! Voi per cosa lo usereste?
And now.. here you go with the finished mini-journal! What would you use it for?
mercoledì 19 settembre 2012
Maglione refashioned / Sweater refashioning
Ho visto questo capo su una rivista; è di prestigiosisssssima maison francese iniziante per C! La decorazione non mi è dispiaciuta, e ho pensato di condividerla perché mi sembra piuttosto semplice da realizzare e la trovo originale. Credo tuttavia che vada bene per chi ha pochissimo seno, farei dei fiori più piccoli e la preferirei su una felpa grigia un pò abbondante che faccia un pò anni '80. Con una mini nera e gli stivali!
Che ne pensate? se vi piace molto molto posso pensare a come realizzare la decorazione.
Buona giornata!
I've noticed this sweater in a magazine, it is by a very prestigious French stylist beginning with C! I quite liked the decorating, and I thought of sharing it because I think it's not that difficult to handmake.
I think it would suit best flat-chested girls, I'd go for smaller flowers and I'd like it better o a baggish grey sweater to give it a bit of '80s look. To match with a black miniskirt and some boots!
If you like it, leave me a note and I'll try to handmake it.
Have a nice day!
martedì 18 settembre 2012
Tiramisu cocco e limone senza glutine / gluten free coconut lemon tiramisu
E' da un sacco di tempo che voglio scrivere questo post, che in effetti contiene una ricetta dal sapore estivo ma del quale, proprio per questo motivo, intendo abusare proprio per difendermi dall'inverno.
La ricetta proviene da Sara di Straight Edge Fam, ma io per una serie di vicissitudini ne ho realizzato una versione un pò diversa, soprattutto per adattarla alle necessità di chi soffre di celiachia. La versione di Sara, invece, è vegana.
Source
I have been wanting to write this post for so long; it actually tells about a very summer-y recipe, which for this reason I will propose all throughout the winter as a self-defense.
The original recipe comes from Sara of Straightedgefam, I have adapted it to gluten free necessities though so it'll be slightly different. Sara's recipe is vegan friendly.
Ecco gli ingredienti che ho usato io:
- 500 ml di latte
- 5 cucchiai di zucchero
- 5 cucchiai scarsi di farina senza glutine mix per dolci
- 1 cucchiaino di curcuma
- 1 pizzico di vaniglia in polvere
- 1 pizzico di zenzero (io non l'avevo quindi non l'ho messo)
- succo di 1/2 limone
- 1 cucchiaio di olio di semi
- cocco grattuggiato
- savoiardi senza glutine
Here are my ingredients:
- 500 ml milk
- 5 tbsp sugar
- 5ish tbsp gluten free flour
- 1 teaspoon turmeric
- 1 pinch vanilla powder
- 1 pinch ginger powder
- juice from half lemon
- grate coconut
- gluten free ladyfingers (savoiardi) - if not available any gluten free fluffy sponge cake would do)
Fate riscaldare leggermente il latte.
In un'altra pentola mettete la farina setacciata (quella senza glutine va sempre setacciata), lo zucchero, la curcuma, la vaniglia, lo zenzero e mescolate.
Aggiungete a filo il latte, mescolando in modo da non creare dei grumi, e sciogliere bene la farina, poi aggiungete l'olio.
Ora mettete la pentola su fuoco dolce e portate a ebollizione, tenendo mescolato senza mai smettere. Quando la crema si sarà addensata toglietela dal fuoco, e completatela col succo di limone.
I savoiardi vanno messi a bagno in qualcosa che li renda più morbidi, altrimenti come tutti i prodotti senza glutine rischiano di restare stopposi: vi suggerisco di utilizzare un liquore al cocco, oppure il latte di cocco per una versione senza alcol. Attenzione: non inzuppateli troppo perchè poi saranno ricoperti di crema. Forse potrebbe andare anche una soluzione di acqua e succo di limone, ma non l'ho provata e non vorrei venisse troppo aspra.
A questo punto con i savoiardi ricoprite un contenitore, ovviamente meglio se rettangolare per questioni di forma. Versateci sopra uno strato di crema, e una spolverata di cocco grattuggiato, continuando con gli strati fino a esaurire gli ingredienti. Mettete in frigo a riposare almeno per qualche ora.
Mildly heat the milk.
In another pot, put sifted flour, sugar, turmeric, ginger, vanilla, and mix.
Pour milk little by little, keep on stirring, pour oil.
Mildly heat the mix until it boils. Keep stirring or it'll go lumpy. Once the custard is a bit more dense, take it off the fire and pour lemon juice in.
Ladyfingers must be soaked in something that prevents them from being too stiff, like it generally happens with gluten free products. I suggest you use a coconut-flavoured spirit, or coconut milk. Lemon juice with water might do, but I haven't tasted it and I'm afraid it could be too sour.
Now put one layer of ladyfingers on the bottom of a pan (a rectangular shape makes it much easier), then cover with custard and grate coconut, then ladyfingers again and so on until you finish. Put it in the fridge for a few hours.
E' davvero buonissima e anche leggera!
Fatemi sapere se la provate!
It really is so tasty, and light too!
Let me know if you try it!
Etichette:
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sabato 15 settembre 2012
Blog di viaggi / Travel blog
.. e per narrare il viaggio a Cuba di quest'estate, come tanti altri viaggi piccoli e grandi organizzati con tanto amore e dedizione, nasce
Around the Wanderful World
E' allo stadio poco sopra lo zero, ma prometto che crescerà!
Happy reading!
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