lunedì 21 maggio 2012

we went!


Come preannunciato, ieri siamo andati a vedere Dark Shadows, e su richiesta della Patty eccomi prontamente a dire la mia.

Premessa: io non sono una particolare fan di Tim Burton nè di tutti quei registi con un mondo estetico di riferimento e, menchemeno, con gli attori feticcio. Probabilmente in questo parlo per deformazione professionale, ma nel mio piccolo da attrice penso che alla lunga sia impossibile non replicare se stessi.

Detto ciò, la seconda premessa potrebbe essere che non conosco la serie americana da cui è tratto il film, quindi non posso dire se il film sia stato migliorativo, saccheggiante, o addirittura peggiorativo della materia prima.

In ogni caso, ho trovato che nel complesso l'ambientazione marinaresco-mercantile fosse molto interessante e che il sistema dei personaggi offrisse delle buone possibilità: ci sono in effetti dei momenti in cui la trama potrebbe aprirsi a una satira sulla famiglia, ma è uno scenario proprio abbozzato.
In effetti l'ironia è serpeggiante in tutto il film, ma purtroppo funziona solo quando è proprio dichiarata, spesso con accostamenti musicali o di montaggio spiazzanti divertenti ma piuttosto 'facili'.

Nell'insieme, i personaggi mamma-virago, di lei fratello smidollato, suo figlio tenero e visionario, figlia in ribellione adolescenziale, i due custodi della villa e l'analista giunta per aiutare la famiglia, mi sono sembrati un pò vuoti: Helena Bonham Carter si presta a un ruolo di donnetta in crisi di mezza età che innova un pò il suo repertorio, Michelle Pfeiffer ha dei picchi di bravura ma nell'insieme non capisco se ci è o ci fa - se anche lei avesse osato un pizzico di ironia in più, credo che tutto il film avrebbe preso un abbrivio diverso.

La trama non è particolarmente mozzafiato, e personalmente ho trovato un pò grezza la scena della collutazione finale.

Idem i costumi: è Tim Burton, ma secondo me con meno fantasia del solito.

Nell'insieme resto della mia idea: lavorare sempre con lo stesso staff e sugli stessi temi ti assicura un pubblico ma, artisticamente, non ti rigenera.

In ultimo, una mia considerazione personalissima che mi piacerebbe condividere con chi vedrà il film: mi dispiace tanto, ma io trovo che nella soluzione finale della coppia Barnabas/Victoria e nella scena 'd'amore' ci siano citazioni troppo troppo evidenti di Twilight. E se nel secondo caso si può pensare a una citazione ironica, quasi derisorio.. a me pare che per il finale si sia aggrappato ad un escamotage della Meyer.
E qui potrei riaprire la mia battaglia a favore di alcuni best seller ingiustamente trattati da trovata di marketing, ma non lo farò. Non per ora!

Certo che un vestito cosi, un giorno o l'altro...

2 commenti:

  1. Grazie per la recensione!!! Si vede che sei un'attrice, è molto ben fatta!
    Vero, Tim Burton (e i suoi attori) alla fine è sempre la stessa zuppa.
    Uhm, credo lo vedrò ma magari affittando il dvd (così si dice)...
    P.S.
    Io con quel vestito mi vergognerei come una ladra! Però bello è bello.

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  2. Si, decisamente è meglio affittare il dvd!! Io sono andata perchè pensavo fosse uno di quei film che visivamente hanno più senso al cinema, invece anche no.

    Ah ma mi sono dimenticata la chiusa della recensione: di certo questo Tim Burton non porta nemmeno le ciabatte a Guillermo del Toro, ma mi pare di ricordare che tu abbia recensito il labirinto del fauno quindi so che lo conosci.

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